Le stelle, così lontane ma così visibili quando i lampioni si fulminano.
Sembrano così bene allineate che qualche antico buontempone si è divertito a raggrupparle e dare dei nomi qua e là; in realtà, sappiamo tutti che fra di loro le stelle sono lontane milioni di anni luce e che la loro grandezza risucchierebbe il sole come una velina un calippo.
Fin'ora però ho scritto cose che mi farebbero vincere il primo premio alla sagra dell'ovvio.
La questione è: siamo davvero sicuri delle nostre risposte? La verità è quella che percepiamo? I colori sono davvero così o sono solo le rifrazioni dei raggi solari su di essi, elaborati dall'occhio umano?
L'essere umano percepisce svariate tonalità di colore ma altri animali non hanno questa fortuna.
Considerato il fatto che l'uomo è un animale anche noi potremmo avere una limitazione, visto che neanche noi siamo evoluti alla perfezione. Basti pensare all'occhio stesso, bisognoso di una lente per correggere la vista.
Le dimensioni. Sono 3. Lo sono? Alcuni studiosi stanno avanzando la ricerca di una quarta dimensione, non percepibile dall'occhio.
Giustamente, tutto quello che non è percepibile non può essere analizzato ma si può ipotizzare, come ciò che accadrà dopo la morte.
La mia morale? La metto sotto spoiler così uso anche questa funzione, finalmente. Non sono un assiduo blogger.
Tutto è nero o bianco (sono ancora indeciso), tutto.
La luce prodotta dall'idrogeno in fiamme nello spazio riflette sugli oggetti, che ne trattengono una parte a seconda delle molecole che ne fanno parte.
Quello che noi vediamo esiste ma non è realmente così...o forse sì, chi può dirlo? solo un essere vivente diverso dall'uomo ma ugualmente sviluppato.
